La mia intervista ad Antonella Natalis, buona lettura!!


Morena macrame intervista Antonella Natalis
Morena macrame intervista Antonella Natalis

E’ trascorso più di un mese da quando ho pubblicato l’intervista che mi ha fatto Antonella Natalis, in quell’occasione le avevo promesso che avrei ricambiato la cortesia, cosa è successo nel frattempo? In poche parole mi sono bloccata non sapevo da dove iniziare non avendo mai prima d’ora intervistato qualcuno……………….ma   come disse  Nelson    Mandela   “It always seems impossible until it’s done” !

Ci siamo quindi Antonella, è arrivato il momento di scambiare due chiacchiere. Racconta ai lettori del mio blog chi sei e come ci siamo conosciute (virtualmente)

Ciao cara Omonima (visto che il tuo secondo nome è Antonella), per me è stato un vero piacere conoscerti e l’ho fatto facilmente perchè non ci penso due volte quando vedo una cosa che mi cattura a contattare chi l’ha creata e informarmi su di lei, sulle sue idee, sul suo modo di pensare, vivere e eccoci qua….
Io mi occupo di pubblicità ma la mia vena artistica mi porta alla scoperta di nuove forme di comunicazione, espressione, interazione, condivisione.
Un’artista poi deve anche esprimersi con le mani e dopo aver passato un bel po’ di anni chiusa in casa a dipingere è nato www.italianmarinepainter.com

– Curiosando sul tuo blog vedo che sei attiva su più fronti, parlami di come organizzi le tue giornate, la curiosità è grande!!!

Le giornate sono sempre diverse e, come tutte, dopo aver sistemato casa e, nel mio caso, anche il piccolo peloso (Romeo bouledogue francese) spunto in ufficio, con lui (perchè è la mascotte dello studio da otto anni): uno spazio condiviso con altri professionisti della comunicazione.

A volte parto subito dando un occhio al mio blog e preparo interviste o mini articoli che possano essere di spunto per altri creativi.
Mi piace raccontare storie di successo, conoscere gente di tutto il mondo, capire cosa c’è dietro una determinata tecnica o processo e questa curiosità è un po’ innata e un po’ una caratteristica fondamentale per chi, come me, si occupa di spiegare un prodotto o un servizio al cliente finale:
prima di tutto devo comprendere io di cosa parliamo e scendere in profondità dialogando il mio cliente e  capire perfettamente quello che mi trovo davanti, per poi poterlo valorizzarle.

Se ho un progetto urgente sono intenta a scrivere testi per un sito, una brochure o una presentazione aziendale.

Gli still life o i ritratti o gli shooting fotografici che ci sono, ma non sono frequentissimi, (capita di
aver bisogno di un oggetto da inserire nei progetti di grafica: lo scatto per una nuova linea di gioielli, una bella mano che mostra un nuovo prodotto tecnologico e via discorrendo) li realizzo in genere nei weekend per poterli vivere senza troppa fretta, anche perchè spesso sono amiche (o lo si diventa in seguito) che si prestano a farsi immortalare e quindi è anche divertente!

Il tempo per i social o per cercare di far “muovere” il mio recente negozio aperto sulla piattaforma di etsy lo “trovo” la sera, quando sono a letto, perchè come tutti i creativi “le migliori idee vengono prima di andare a nanna”.
Si fa fatica a “staccare il cervello” e quindi se dovessi analizzare la mia giornata direi che dovrei dedicare più tempo a me stessa che vuol dire sport, camminate, natura. Questa è un’esigenza vera che mi porta spesso a pensare: “prendo tutto e vado in una cascina e mi circondo di verde e animali e do dei ritmi diversi alla mia vita” ma da sola non è fattibile e quindi dovrò imparare rallentare un po’.
Il fatto è che questo me lo ripeto ogni anno poi spunta la nuova idea…e tutto si riparte��

Tu dirai e poi?
E poi c’è molto altro ancora perchè da anni aiuto due onlus e lo faccio con quello che so fare bene raccontare, divulgare, sensibilizzare e cercare aiuti. Il tutto ovviamente è a fin di bene e il tempo qua non si conta…ce ne vuole molto e se non c’è va trovato.

Di recente ho creato un gruppo su WhatsApp composto da amiche e amiche di amiche. Il nostro obiettivo attuale è poter aiutare Patty un cane che non cammina più. Con la mia amica Grazia, che da anni aiuta gli animali, abbiamo conosciuto la stupenda realtà di Luciano Alpino, cercate su FB e troverete questa splendida persona che salva e riabilita i cani disabili, noi lo stiamo aiutando.

La mia auto è un magazzino e casa o ufficio sono spesso luoghi di scambio di cianfrusaglie di ogni genere, tanto che il mio fidanzato a volte mi guarda come un’aliena, ma mi piace perchè con il supporto delle tante persone sensibili che mi circondano è per me facile recuperare o far arrivare cibo, coperte, medicine, ecc agli animali in difficoltà.

Non faccio tutto io: è una meravigliosa staffetta, tutte contribuiscono anche nel creare oggetti di buon gusto da poter poi vendere. Non sapete quanto è bello vedere l’entusiasmo che si crea. Chi da anni ha smesso di ricamare riesuma gli attrezzi del mestiere per beneficenza poi c’è chi si fa venire idee creative di riciclo creando oggetti davvero stupendi, chi raccoglie aiuti e poi li consegna, chi è negata con l’handmade acquista dal gruppo di WhatsApp e versa il ricavato direttamente a Luciano Alpino.
Tutto è trasparente, non ci sono capi e nemmeno prime donne, io ho aperto la chat e invitato, il resto sta al buon cuore di chi è dentro e da il suo, ciò che può e quando vuole….ecco perchè funziona!

Quando vengo a conoscenza di qualche situazione di grande disagio è più forte di me mi butto e coinvolgo tutti…
L’ho fatto per mesi anche per una famiglia, per i cani sempre, per una onlus che si occupa di prevenzione del tumore al seno creo strumenti di comunicazione, gratis ovviamente, anche perchè la persona che aiuto è un’amica che è guarita dal cancro e che ha creato questa realtà. Finalmente, per mezzo di Anna una fantastica donna, attivissima nel sociale quest’anno, forse, potro’ coronare il mio sogno che da tre anni inseguo:
far dipingere il mare ai bimbi malati, in ospedale, il giorno di Natale!

Non ho ancora finito ci credi?
La mia passione è dipingere e lì veramente mi estraneo e mi rilasso.
Due volte l’anno (novembre e febbraio) creo uno speciale evento in una particolare location LA LIMONERA a Rovellasca un piccolo paesino tra Como e Milano. Chi avesse voglia di vedere 40/50 quadri raffiguranti il mare puo’ trovarli lì tutto l’anno perchè la la mia mostra è permanete dovete solo chiedere al gestore del locale una visita gratuita .

– Per riuscire a fare tutto questo sacrifichi qualcosa?

Non riesco a pensare a una vita diversa da quella che faccio, perchè il mio lavoro mi piace da pazzi:
mi permette di spaziare dalla fotografia, alla creazione di testi, al design e soprattutto mi piace condividere tutto quello che trovo possa essere interessante per altri.
E un po’ come quando ho deciso di avere un cane e tutti mi hanno detto “MA E’ UN IMPEGNO” oppure “MA TI LIMITA”.
Io non trovo che sia così, anzi, lui mi ha arricchita e forse mi aiuta anche a staccare un po’ dal lavoro…
le coccole e i suoi ritmi, le sue esigenze sono sempre delle priorità che non puoi delegare ad altri.
Insomma, non mi sento di sacrificare nulla se tutto va bene, ma si sa che lavorando non sempre tutto funziona perfettamente:
il cliente ostico, il pagamento in ritardo, i flussi di cassa che ti fanno girare la testa, ecc allora sì mi domando ma ne vale la pena?

– Cosa ti senti di consigliare a chi come noi vuole intraprendere un’attività creativa?

Sicuramente di crederci, ma prima ancora, di fare una bella analisi, perchè è facile innamorarsi di qualcosa e poi rendersi conto dopo tanti sacrifici che piace solo a te!
Lo dico per prima a me stessa quando sto studiando una pagina pubblicitaria o una comunicazione…guardare con gli occhi dell’altro è la cosa più difficile, ma IMPERATIVA!
Trovare il difetto, correggerlo, raddrizzare il tiro, stare attenti ai dettagli, non dare nulla per scontato…e potrei andare avanti ancora…
Le cose da conoscere per potersi mostrare al mondo sono tante e anche se pare facile perchè tutti i vari social sono cosi semplici da usare che ne hanno accesso anche i ragazzini (e li usano stra bene) questo non significa automaticamente essere visibili, essere trovati, ecc
E’ tutta una questione di strategia e in base al tipo di prodotto che proponi o di servizio che vuoi vendere ci sono tantissime valutazioni da fare per trovare la strada più corretta da percorrere.

– Per quanto riguarda l’e-commerce, importantissimo per affermarsi sul mercato, che esperienze hai avuto?

Il tempo che dedico all’ e-commerce è davvero minimo, se non nullo all’interno della mia giornata.
Ho aperto un negozio su etsy, spinta da un’amica che ha visto i miei quadri, le mie mostre ecc e mi ha chiesto come fosse possibile non fossi on-line.
Proprio per una questione di priorità, sto iniziando solo a “sbirciare” il mondo di etsy e i suoi meccanismi nonostante abbia caricato i miei quadri da mesi.
Quindi, come esperienza personale, sulla mia pelle, posso dire poco.
Come professionista, beh l’e-commerce ha cambiato tutti i nostri tempi, le nostre abitudini e in tanti casi ci ha migliorato enormemente la vita.
Io che non sopporto infilarmi nei negozi con la ressa del periodo natalizio l’acquisto on line è una manna dal clielo.
La scorsa estate ero cosi presa da un progetto che non mi sono mossa nemmeno un giorno curiosare per i saldi ma pochi click e mi sono comprata quello che mi occorreva sul sito di HM. Acquisto on-line per lavoro, per casa o per un progetto creativo qualcosa su Amazon.
Per non parlare di Esselungacasa che a me ha cambiato la vita fin dai tempi in cui vivevo nella mia casa da single, al terzo piano, senza ascensore!
Insomma non si puo’ più farne a meno. Un sito e-commerce che ho realizzato da poco (e lei sta caricandosi pian piano gli oggetti nell’area di vendita:)))) per un’amica è www.cartevenezia.com e qui mi vedete pure in veste di testimonial (non è proprio una cosa che regalo tutti i giorni, sono stata modella anni fa e…. ci si faceva pagare ;))) ma il suo progetto è adorabile e siamo grandi amiche!)

– La concorrenza estera è davvero forte quali pensi che possano essere i punti di forza di chi lavora in Italia nell’handmade e quali i punti deboli?

L’Italia è famosa per la moda, il design e abbiamo tanto da dire e insegnare ma in realtà l’handmade è importante per qualunque paese…
Viaggiando (quando posso e ultimamente davvero poco) guardo le capitali europee o i paesi attorno davvero con tristezza.
La frase “Tutto il mondo è paese” non è mai stata più vera.
Ogni città ha la sua strada del lusso, dove puoi trovare i solito GUCCI, HERMES, VALENTINO, HUGO BOSS ecc
e poi trovi i negozi cinesi o che comunque, anche se traverstiti da qualcosa di pseudo locale, vendono prodotti provenienti dalla Cina.
Di fronte a una realtà così e che vale per tutte le città diventa difficile imparare, vedere una nuova tecnica artistica, scoprire qualcosa di speciale e tornare a casa un po’ più ricca…

Ecco perchè l’handmade è visto dall’hobbista e a chi mira fare del fatto a mano una professione un  grandissimo punto di forza.
Dovremmo un po’ tutti guardare e capire…cosa c’è dietro quello che compriamo.
Domandarsi se è davvero necessario avere dieci borse di colore differente ma che vengono costruite in serie che sia di lusso o di pochi euro o non è più bello e gratificante trovare un’artigiana che puo’ darti un prodotto curato nel dettaglio e fatto SOLO PER TE?
Tanti creativi fanno della personalizzazione il loro “plus” per poter consentire a chi ha richieste particolari di avere una risposta, di sentirsi unico e importante!

Visto che ci siamo conosciute su Etsy, parliamo di questo marketplace: posso dire che essendo un sito americano per un italiano farsi vedere lì non è proprio facilissimo, ma non solo, in Italia Etsy è ancoro poco conosciuto, e questa è un’altra limitazione, ma la più tragica realtà è che l’italiano pare proprio non apprezzare il made in Italy.

L’italiano che vende i suoi articoli su Etsy dovrebbe quindi puntare su mercati più ricchi e che ancora apprezzano la nostra manualità e creatività. Tutto questo frullato assieme a crisi, poca disponibilità economica che certo non invoglia nell’acquisto di una cosa che non si tocca e
la poca capacità di comprendere quanto lavoro e sacrificio ci siano dietro a un prodotto handmade…
ed ecco il disastro.

Io ho fatto la mia PROMO di Etsy a RAFFICA intervistando artiste e artigiane (italiane e non) sul mio blog Superfluonecessario.it e spero che almeno chi mi segue da sempre si sia appassionato a questo bellissimo mega negozio virtuale!

– Parlami ancora della tua professione cosa ti spinge a continuare nonostante i tanti problemi?

Io posso parlare davvero solo per me, che, anche nei momenti di crisi nera, che ci sono stati, mi sono sempre svegliata con una nuova strategia, un nuovo progetto, un nuovo servizio.
E’ proprio nel mio DNA, non posso farci nulla.
Mia sorella mi dice sempre: “quello che tu pensi in un giorno io lo penso in un mese” e io le rispondo “Dona il mio cervello alla scienza dopo la mia dipartita perchè di sicuro ho una malattia ;)))”
Da quando poi ho un blog è tutto più facile..se non penso a una strategia per me e i miei progetti in corso,
mi viene improvvisamente in mente quella per un’artista che ho appena conosciuto o una cliente per cui sto lavorando.

La cosa che amo di più è che le persone che si rivolgono a me per far conoscere il proprio prodotto (che vuol dire fargli un sito, o un blog o studiargli un logo più carino e impattante oppure un payoff simpatico)
DIVENTINO AUTONOME, CAMMININO CON LE PROPRIE GAMBE e CHE FACCIANO FINALMENTE QUELLO CHE DESIDERAVANO DA TEMPO.

Come faccio?
Mi trasformo in una vera stalker:
tartasso di messaggi pieni di stimoli le mie amiche o clienti e se all’inizio, lo so, faccio girare la testa, poi piano piano, prendono le varie idee, le distillano, le fanno proprie e iniziano a capire che funzionano. Imparano a scrivere dei POST, a pubblicarli, a scattare delle foto con un certo criterio, a coinvolgere altre persone che possono essere loro utili per strategie di co-marketing, iniziano a farsi vedere e così arrivano i primi ordini, il negozio all’ingrosso in America li ha contattati, ecc, ecc

Quando non mi cercano più se non per scrivermi: “guarda il mio nuovo prodotto” o “ecco mio nuovo POST” allora so che di aver fatto un buon lavoro��
Questa è la risposta alla tua domanda.

Essere riuscita ad accompagnare, con la manina (così mi vedo, se mi guardo da fuori), una brava ma sconosciuta hobbista o una donna desiderosa di cambiare lavoro a trasformare l’hobby in attività…è quello che mi fa continuare.

– Infine vorrei chiederti, cosa ti aspetti dal prossimo futuro nel tua campo lavorativo? Progetti a lunga scadenza per il momento meglio non farne, non credi?

Oddio, non saprei.
Io sono aperta a tutto perchè, di fatto, ogni volta che conosco qualcuno, chiacchierando si ipotizzano progetti in comune, scambi di competenze, vengono proposte idee che prendono forma, magari completamente differente da quella iniziale, ma che seguono un percorso che è basato, in primis, sulla condivisione.
Essere allineati è importanti, capirsi, essere coerenti e sinceri porta molto più lontano che tenere tutto il proprio sapere nascosto e mostrare solo se’ stessi non paga.
Quando si dice che una FA LA BLOGGER, immediatamente, i pensieri più frequenti sono:
-non aveva niente da fare
-è narcisista
-ma che lavoro è?
Eppure un o una buona blogger è colui o colei che sa trasferire cose interessanti, non le copia, le inventa ma soprattutto sa farsi seguire, insegna e divulga.
E questa è una grande forza perchè chi entra nella rete di un blogger che sa fare il suo mestiere o che gli viene facile e automatico (e nel mio caso non è un mestiere perchè io non prendo un euro per intervista. Il motivo? Farmi pagare vorrebbe immediatamente che tutti i miei duemila articoli in tot anni sono falsi ovvero senza valore per chi li legge) di sicuro farà parte di un micro o macro cosmo (oltre che una vetrina) dove le possibilità di connessioni si ampliano enormemente.

La risposta di Antonella, la creativa, invece, è “Tutto puo’ essere”:
– ho incontri interessanti questo mese e potrebbero nascere delle cose davvero nuove

– sto preparando la mia mostra di novembre (e quindi oltre ai quadri che sto terminando dovrò creare l’invito, e all’interno del mio evento ho in mente un altro evento per mostrare a tutti un’artista di successo, Rosanna Corrò di Cartevenezia.com che ho nominato prima, ah, poi poi sto studiando il quadro che diventerà il mio nuovo mini foulard in seta, quello che ogni anno creo per Natale)

– nel mese di settembre mettero’ on line il mio (assente da anni per mancanza di tempo…MA VA???????) www.antonellanatalis.it e non vedo l’ora!

e poi boh lo vedrete sicuramente su Superfluonecessario.i

Per concludere vi lascio i Link utili per conoscere meglio Antonella, potrete accedervi cliccando direttamente sulle foto!

Blog

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 Profilo su Houzz come fotografa e scrittrice Schermata 07-2457589 alle 18.28.52 antonella

Schermata 07-2457589 alle 18.29.09 houzz

Etsy shop

Schermata 07-2457589 alle 18.29.38 etsy shop

Sito di pittrice del mare

Quadro di Antonella Natalis ospite sul blog di macrame di Morena Pirri
Quadro di Antonella Natalis ospite sul blog di macrame di Morena Pirri

Schermata 07-2457589 alle 18.29.58 pittrice

Un bel primo piano di Antonella

Schermata 07-2457589 alle 19.08.28 FOTO ANTONELLA

Sito

Schermata 07-2457589 alle 19.11.04 comunicazione

I bellissimi quadri di Antonella!!!

Morena macrame intervista Antonella Natalis
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Ospite del blog Antonella Natalis
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Quadro di Antonella Natalis ospite sul blog di macrame di Morena Pirri
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Schermata 07-2457589 alle 19.14.01 H Schermata 07-2457589 alle 19.14.10 I Schermata 07-2457589 alle 19.14.18 F

Quadro di Antonella Natalis ospite sul blog di Morena Pirri
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Quadro di Antonella Natalis ospite sul blog Morena macrame
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Quadro di Antonella Natalis ospite su Morenamacrame's blog
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4 pensieri riguardo “La mia intervista ad Antonella Natalis, buona lettura!!”

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